Istituzionali

Coronavirus 17.03.20 - cambia l'autocertificazione. Stretta per chi è in quarantena

 
 
 
C'è una quinta voce che si aggiunge alle quattro già preesistenti nell'autocertificazione necessaria per giustificare gli spostamenti. Ed è quello con cui da oggi in poi qualsiasi cittadino dovrà dichiarare di non essere soggetto agli obblighi previsti dalla quarantena per chi è stato trovato positivo al coronavirus o per chi è entrato in contatto con una persona contagiata.

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CORONAVIRUS – Il Governo vara il decreto da 25 miliardi con le misure economiche per imprese e famiglie

 

Si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, definito “cura-Italia - MARZO”, (poi ce ne sarà anche uno ad aprile) contente le tanto attese misure economiche studiate dal Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Sono previsti aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese, sulla base di uno stanziamento iniziale di 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi.

Il premier Conte affiancato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, ha subito annunciato ulteriori futuri interventi per risollevare l’economia.

“Siamo consapevoli che questo decreto non basterà. Ma il governo oggi risponde presente e lo farà anche domani. Dovremo poi ricostruire il tessuto economico e sociale che uscirà fortemente intaccato da questa emergenza e lo faremo con un piano di ingenti investimenti e con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima”.

“Il governo è vicino alle imprese, ai commercianti, ai liberi professionisti, alle famiglie, ai nonni, alle mamme e ai papà che stanno facendo un sacrificio per la salute di tutti. Possiamo parlare di modello italiano – ha continuato Conte – non solo per il contenimento del contagio sul piano sanitario, ma anche per quanto riguarda la politica economica per far fonte a questa grande emergenza. Questa è una manovra economica poderosa, non possiamo combattere un’alluvione con gli stracci e i secchi, ma abbiamo costruito una vera e propria diga protettiva per famiglie, imprese e lavoratori e vogliamo che l’Europa ci segua”.

In conclusione, il Presidente del Consiglio ha affermato: “Sono orgoglioso perché partecipe di una comunità che ho l’onore di guidare in un periodo così complesso della nostra storia. Alcuni italiani sono in trincea negli ospedali, in fabbrica, nelle farmacie o dietro ai banconi di un supermercato, tanti rimangono a casa ma non sono inerti, li sostengono dal balcone, dalla finestra, cantando l’inno nazionale. Possiamo essere orgogliosi di essere italiani, insieme ce la faremo”.

Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha parlato di cinque assi di intervento, esordendo con un finanziamento di 3,5 miliardi per il Sistema sanitario nazionale e la Protezione civile.

Il secondo “asse” vale più di 10 miliardi e riguarda il sostegno all’occupazione, la difesa del lavoro e del reddito. Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha spiegato che sono previste risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che andrà a coprire anche le imprese con un solo dipendente.

Confermata da Gualtieri la “copertura” di tutti i lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme con un assegno di 600 euro per il mese di marzo. Per gli autonomi e i liberi professionisti, in questo primo decreto sono stati stanziati circa 3 miliardi a tutela del periodo di inattività, prevedendo anche la sospensione dei contributi previdenziali, per tali categorie.

Prevista l’estensione del congedo parentale a 15 giorni o un voucher baby-sitter da 600 euro per chi ha bisogno di curare i figli. Novità anche sui permessi 104: per il periodo marzo-aprile saranno estesi a 12 giorni. Confermato l’intervento sul congelamento dei licenziamenti, riguardante riguarda le procedure dal 23 febbraio in avanti. Per i lavoratori in quarantena, si conferma il computo del periodo di astensione dal lavoro come malattia.

Il terzo “asse” riguarda il credito e le agevolazioni nell’erogazione di liquidità: sospese le rate di mutui prestiti, garantite con finanze pubbliche.

In campo fiscale, è stata confermata la sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi: il ministro dell’Economia ha fatto riferimento ad un differimento al 31 maggio per le imprese che fatturano fino a 2 milioni; limite che andrà oltre per le categorie colpite direttamente dall’emergenza sanitaria e dalle misure di contenimento del contagio.

Il quinto “asse” riguarda misure proprio per alcune delle categorie colpite direttamente dalla crisi, tra i quali il trasporto merci.

Prossimamente pubblicheremo una sintesi con tutti i punti di interesse per il mondo delle imprese, trattandosi di un Decreto composto da ben 120 articoli.

EMERGENZA CORONAVIRUS - CHIARIMENTI PER LE ATTIVITA' DI PASTICCERIE - GELATERIE - PIZZERIE ASPORTO - GASTRONOMIE - PASTA FRESCA E PANIFICI

Devono restare chiuse le Pasticcerie e Gelaterie, anche se esclusivamente artigiane.Possono continuare la sola consegna a domicilio nel rispetto delle specifiche disposizioni anti-coronavirus e nel rispetto delle norme igienico sanitarie applicabili per confezionamento e trasporto degli alimenti.

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CRISI CORONAVIRUS - LE PROVVIDENZE DEL FSBA DELL'ENTE BILATERALE GLI ARTIGIANI CON DIPENDENTI. CONFARTIGIANATO TI ASSISTE

Il calo delle commesse e degli approvvigionamenti e la necessità di rispettare le misure restrittive imposte dal Governo per il contenimento del contagio, stanno costringendo molti artigiani a tenere a casa i propri dipendenti.

FSBA, il fondo di solidarietà  che gestisce gli ammortizzatori sociali di settore, costituito da Confartigianato Imprese e le altre parti sociali, ha provveduto ad allestire un apposito strumento di integrazione reddituale, di importo pari a quello dell’assegno ordinario (80% della retribuzione che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate) a supporto del reddito dei lavoratori delle aziende artigiane.

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SEMPRE AL FIANCO DELLE IMPRESE ANCHE SE A MEZZO TELEFONO, MAIL E SOCIAL

 

Continua l'attività di Confartigianato, cambiano solo le modalità.

A seguito delle disposizioni governative previste per il contenimento del COVID–19 e considerato l'evolversi della situazione epidemiologica Vi informiamo che dal 12 al 25 marzo gli uffici della Confartigianato di Taranto rimarranno chiusi al pubblico.
L’operatività proseguirà sempre più intensamente, privilegiando però soluzioni alternative di contatto.
Al fine di evitare assembramenti negli uffici, l’incontro con gli utenti è previsto limitatamente a questioni inderogabili, esclusivamente previo appuntamento telefonico e rispettando le regole previste dalle disposizioni ministeriali.


Riportiamo di seguito i nostri contatti per questa emergenza:

- telefono 393 868 2016

- email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">

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Annuncio INPS: nel Decreto prorogata scadenza pagamenti fiscali e contributivi del 16 marzo

 

 

In un Comunicato Stampa l’INPS ha annunciato che nel Decreto Legge di prossima emanazione sarà prorogata la scadenza dei pagamenti verso le pubbliche amministrazioni.
Pertanto, sempre in attesa del Decreto definitivo, non soltanto scadenze fiscali ma anche contributi previdenziali e tutti i contributi dovuti dai contribuenti e dai cittadini.

Ricordiamo che iversamenti in scadenza il 16 marzo 2020:

INPS – scadenza del versamento ritenute e contributi relativi al mese di febbraio per i lavoratori con partita IVA;

INPS – versamento contributi per il lavoro dipendente, da effettuare utilizzando il modello F24;

Tassa di vidimazione – versamento annuale tassa di vidimazione libri sociali per le società di capitali;

Saldo IVA su dichiarazione annuale – Versamento del saldo dell’IVA risultante dalla dichiarazione annuale, utilizzando il modello F24 e il codice tributo 6099, con la dicitura “Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale”.

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Appello di estetiste e parrucchieri alla cittadinanza: Non rischiate la salute rivolgendovi agli abusivi

La gravissima emergenza sanitaria di questi giorni ha comportato pesanti provvedimenti governativi per il contenimento del contagio, fra cui la sospensione delle attività di servizio alle persone, e cioè la chiusura di parrucchieri, barbieri ed estetiste.

A questo punto, però, si ripropone in modo ancora più serio ed evidente il grande pericolo sanitario derivante dalle attività svolte, casa per casa, dagli operatori non in regola, dagli abusivi.

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COSA PREVEDE IL DPCM 11/3/2020: Le attività aperte e quelle chiuse

Il Decreto del Presidente del Consiglio dell’11 marzo 2020 prevede norme ancor più stringenti per gli esercizi commerciali nell’ottica del contenimento dell’epidemia di Coronavirus.

Restano valide tutte le raccomandazioni igienico-sanitarie e di comportamento già previste: rimandiamo tutto ciò che non è necessario e evitiamo ogni spostamento salvo per motivi di comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità e per motivi di salute.

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