ristrutturazione_edilizia.jpgOra non pagano nemmeno i condomini: la denuncia della Confartigianato Imprese Taranto

Dopo la pubblica amministrazione e i privati, nella lista nera dei cattivi pagatori - per usare una formula molto utilizzata - finiscono anche i condomini

Dopo la pubblica amministrazione e i privati, nella listanera dei cattivi pagatori - per usare una formula molto utilizzata - finiscono anche i condomini. A denunciarlo è la Confartigianato ionica che ha ricevuto numerose segnalazioni da parte delle imprese del settore costruzioni, edili ed impiantisti in particolare, che hanno lamentato difficoltà e ritardi pesantissimi nel riscuotere quanto dovuto per ristrutturazioni ed interventi effettuati, con conseguente incremento dei contenziosi. Dopo l'allarme lanciato nei mesi scorsi - incremento del 50% dei contenziosi tra imprese e privati - è nuovamente allarme pagamenti. Proveremo a contattare anche le organizzazioni che radunano gli amministratori dei condomini della Provincia, per tentare di sbloccare la situazione. Una difficoltà evidenziata anche dalla categoria degli edili Confartigianato che deve affrontare le difficoltà di un settore che ha perso, nell'intera filiera casa, circa il 10% dei fatturati, e complessivamente molti posti di lavoro. Una moria "accelerata" anche dalla mancanza di sicurezza e regolarità dei pagamenti, quindi liquidità, che costringono le imprese ad una lunga agonia che sempre più spesso è seguita dalla scomparsa dell'impresa stessa. Ma una brusca frenata arriva anche dalle amministrazioni e dagli enti. "nella migliore delle ipotesi ci vogliono quasi 6 mesi per riscuotere dalle amministrazioni - spiega Fabio Paolillo, direttore Provinciale di Confartigianato - quasi tutti i comuni, a quanto ci risulta, per non venire meno al patto di stabilità, sono costretti a fermare i pagamenti. Ma lo stesso vale per la Asl e per altri enti. Certo - ammette - ci sono anche imprese che hanno preso questo brutto vizio; un vizio che costa caro non solo al nostro settore, ma a tutti".