Assistiamo ormai ad un copione già visto e rivisto. Ma al subdolo gioco del tiro al bersaglio proprio non ci stiamo!
I caseari dicono no ad ogni forma di criminalizzazione del settore. Respingiamo tenacemente al mittente tutti gli attacchi che ci vengono fatti, in primis dai produttori di latte, i quali in tv e sulla stampa, hanno ingiustamente attaccato una categoria produttiva, come quella dei trasformatori, senza dare loro alcuna possibilità di contraddittorio, specie in un momento delicato per il mercato come questo.
Come un orologio svizzero, dopo l’ennesimo caso derivante dall’esito di un controllo presso una azienda casearia scoppia la solita polemica mediatica generalista, la clientela si spaventa e ne segue il calo di vendite.
Ora non vogliamo entrare nel merito dell’ultimo caso verificatosi a Noci, ma una riflessione è dobbligo: trattasi di un’azienda industriale, con una lavorazione prettamente industriale, con una distribuzione rivolta prettamente alla grande distribuzione. Ora qualcuno ci vuole una volta per tutte spiegare come fanno i produttori industriali a vendere il proprio prodotto a €. 3,90 il chilo a scaffale!!! Mozzarelle facciamo no, mozzarelle fanno loro ed usiamo esattamente la stessa materia prima: il latte. E non troviamo la solita giustificazione degli standard industriali di costi fissi e manodopera. Il divario non può essere di oltre il 100% tra i il costo della produzione artigianale e quella industriale.
Ma i caseifici artigianali, le tante piccole imprese che giornalmente trasformano per lo più manualmente il latte per la produzione dei loro prodotti ricchi di tradizione non possono essere travolti da questi fenomeni oscuri. Noi ci occupiamo di sapori e tradizione.
Quindi la situazione è molto delicata e merita tutta l’attenzione e cautela necessaria perché il settore della produzione artigianale è già vessato dalla pesante crisi economica e con tutta questa negatività mediatica non si fa altro che dare il colpo di grazia alle nostre imprese.
Come Confartigianato siamo per la correttezza e la regolarità del mercato caseario, fiduciosi che la vigilanza ed i controlli sono necessari per mantenere alta la soglia della genuità del prodotto a tutela del consumatore ma anche come soddisfazione imprenditoriale. Per questo dobbiamo concorrere tutti insieme affinché non si criminalizzi un intero settore per colpa di qualche furbo o sprovveduto che deve essere individuato ed estromesso dal mercato.
Siamo per questo impegnati, come Associazione, a collaborare con le autorità di controllo e le associazioni dei consumatori per intensificare sinergicamente le attività formative-informative per un’efficace attività di prevenzione.