
I servizi offerti da CO.A.S -TA per le misure di rumore sono:
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direttiva macchine: misure di rumore aereo emesso dalle macchine secondo quanto prescritto dalla direttiva 98/37 CE e D.P.R. 459/96:
misura del livello di pressione acustica continuo equivalente secondo la norma ISO 11202 (1995)
determinazione del livello di potenza acustica secondo la norma EN ISO 3746 (1995)
misura del livello di picco
direttiva 2000/14/CE riguardante le macchine destinate a funzionare all'aperto:
misura del livello di potenza acustica secondo le norme EN ISO 3744 (1995) o EN ISO 3746 (1995) ed i metodi di misurazione definiti dall'allegato III della direttiva
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indagini fonometriche negli ambienti di lavoro (D.Lgs. 277/91) Determinazione del livello di esposizione quotidiana al rumore di ogni addetto mediante:
misura del livello continuo equivalente di pressione sonora
misura del picco di pressione acustica in ogni postazione lavorativa e in ogni condizione di lavoro; il rapporto fonometrico contiene gli spettri per banda di
ottava per la scelta dei protettori auricolari più adatti secondo la norma UNI EN ISO 4869-2:199
- indagini fonometriche negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno (D.P.C.M. 14/11/1997 e D.M. 16/3/1998). Valutazione della conformità di sorgenti di rumore - attività produttive e non - ai limiti di legge mediante:
misura del livello di pressione acustica continuo equivalente (residuo e ambientale)
riconoscimento di componenti impulsive del rumore
riconoscimento di componenti tonali del rumore
riconoscimento di componenti in bassa frequenza del rumore nei periodi di riferimento diurno e notturno
- indagini fonometriche nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi (D.P.C.M. 16/4/1999). Valutazione della conformità degli impianti elettroacustici ai limiti di legge mediante:
misura del livello equivalente e del livello massimo di pressione acustica
redazione delle relazioni fonometriche
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VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ESTERNO
(EX D.L. 447/95) per ottenere per esempio la concessione edilizia di capannoni ad uso industriale.
Zonizzazione Acustica
L'inquinamento da rumore è oggi uno dei problemi che condizionano negativamente la qualità della vita, in particolare nelle città. Dopo un lungo periodo di generale disinteresse per il problema, l' esigenza di tutelare il benessere pubblico anche dallo stress acustico urbano ha determinato l'approvazione di diverse disposizioni legislative che a partire dal 1995, a livello nazionale, hanno regolamentato la materia:
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Legge 26 Ottobre 1995 n. 447 "legge quadro sull'inquinamento acustico"
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D.P.C.M. 1/3/1991 "determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore"
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Decreto del ministero dell'ambiente 16 Marzo 1998 "tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico"
Questa normativa attribuisce ai Comuni la competenza in materia di classificazione acustica del territorio comunale. I Comuni devono procedere, secondo i criteri stabiliti da ciascuna Regione, alla classificazione acustica in funzione della destinazione d'uso delle varie aree (residenziali, industriali, ecc.), stabilendo poi, per ciascuna classe, i limiti delle emissioni sonore tollerabili, sia di giorno che di notte.
Attraverso la zonizzazione acustica del territorio, correlata alle identificazioni delle fonti sonore, è possibile avere il quadro dei casi in cui sono necessari interventi di risanamento da associare, in una corretta gestione del territorio, ai Piani Regolatori Urbanistici e ai Piani del Traffico.
Le attività oggetto della normativa nazionale e regionale devono essere svolte da un tecnico competente nel campo dell'acustica ambientale riconosciuto da una Regione, come richiesto dalla legge 447/95, art. 2, comma 6 e dal D.M. 16/3/1998, allegato D.
CO.A.S. - TA possiede le professionalità e le competenze necessarie per svolgere tutte le attività necessarie per la predisposizione del piano di zonizzazione acustica del territorio.
In particolare per le attività di:
- analisi a scopo conoscitivo del piano regolatore generale (destinazione urbanistica), anche al fine di verificare la corrispondenza tra la destinazione urbanistica e le destinazioni d'uso effettive;
- acquisizione degli elementi relativi al traffico veicolare;
- individuazione delle localizzazioni, anche con riferimento a quelle di comuni limitrofi di impianti industriali significativi, ospedali, scuole, parchi o aree protette, attività artigianali e terziarie in genere, significative dal punto di vista acustico;
- rilievi strumentali per la caratterizzazione del clima acustico esistente;
- individuazione delle classi per ogni zona del territorio;
- predisposizione della relazione tecnica e cartografica del piano di zonizzazione;
- predisposizione delle norme tecniche applicative di attuazione del piano.