Acconciatori

RINNOVATO IL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO DELL’AREA ACCONCIATURA ED ESTETICA

Sottoscritto tra Confartigianato Acconciatori, Confartigianato Estetisti, le altre organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Acconciatura Estetica scaduto il 30 Giugno 2016.

L’intesa, che interessa una platea di 55.000 imprese e 125.000 addetti, prevede l’erogazione di un importo di 246 euro a titolo di una tantum ad integrale copertura del periodo di vacanza contrattuale. L’erogazione avverrà in 3 tranches: la prima di 100 euro con la retribuzione del mese di novembre 2022, la seconda di 100 euro con la retribuzione del mese di dicembre 2022, la terza di 46 euro con la retribuzione del mese di marzo 2023. L’importo sarà erogato ai soli lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo, con le modalità previste dall’accordo stesso.

E’ stato inoltre previsto un incremento delle tabelle salariali pari a 100 euro lorde mensili per il 3° Livello, da riparametrarsi per tutti gli altri livelli sulla base di una specifica intesa che sarà sottoscritta dalle Parti nei prossimi giorni. L’incremento salariale verrà riconosciuto in due tranches: la prima di 70 euro a decorrere dalla retribuzione del mese di ottobre 2022, la seconda di ulteriori 30 euro a decorrere dalla retribuzione del mese di febbraio 2023.

Nell’ambito dell’accordo è stata inoltre aggiornata la normativa dell’Apprendistato professionalizzante e del Contratto a tempo determinato alla luce delle modifiche di legge nel frattempo intervenute. Il testo contrattuale è stato inoltre aggiornate con le novità in tema di congedi parentali, donne vittime di violenza, unioni civili.

E’ stato infine previsto il recepimento all’interno del CCNL dell’Accordo Interconfederale del 17 dicembre 2021 sottoscritto da Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Claai insieme a CGIL, CISL, UIL che, pertanto, ne costituisce parte integrante con decorrenza dal 1° ottobre 2022.

La sottoscrizione dell’accordo assume un significato importante viste le difficoltà del comparto messo a dura prova dal covid e dai rincari” – dicono i Presidenti provinciali di Confartigianato delle Estetiste ed Acconciatori Raffaella Semeraro e Silvio Lippo. Da sottolineare l’Osservatorio nazionale di Settore che, dal prossimo mese di dicembre, sarà impegnato nella disamina dei problemi inerenti ai fenomeni dell’illegalità e dell’abusivismo. Rivestirà una particolare importanza la Commissione Tecnica per l’aggiornamento della classificazione del personale, primo importante passo verso una revisione complessiva del testo del CCNL al fine di renderlo maggiormente aderente alle mutate realtà di mercato ed alla necessità di fronteggiare in sinergia la crisi economica dovuta alle ripercussioni del conflitto Russia/Ucraina sul fronte energetico e di approvvigionamento dei prodotti“.

CONFARTIGIANATO ACCONCIATORI

L'attività professionale di acconciatore comprende, come recita la Legge n.174/2005 che la disciplina, tutti i trattamenti e i servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l'aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonchè il taglio e il trattamento estetico della barba, e ogni altro servizio inerente o complementare.
Confartigianato organizza la rappresentanza degli acconciatori che svolgono l'attività in forma di impresa ai sensi delle norme vigenti, attraverso l'individuazione delle politiche a sostegno del comparto sia a livello nazionale che europeo, oltre che in una serie di azioni mirate alla qualificazione professionale degli operatori.
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A fronte della crisi che ha investito il sistema produttivo del nostro Paese,  ed in particolare il settore dell'acconciatura, l'Associazione riserva particolare attenzione all'ottimizzazione della gestione aziendale, da realizzarsi tanto attraverso la creazione di gruppi di acquisto per realizzare economie di scala e promuovere la commercializzazione dei prodotti, quanto individuando forme di collaborazione innovative.
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