I rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’INAIL e di tutte le parti sociali si sono incontrati per valutare le misure prevenzionali previste dal Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid 19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021.
I Ministeri coinvolti e l’INAIL, hanno chiesto alle Parti sociali di continuare ad assumere un atteggiamento prudenziale e di massima cautela, orientando quindi verso il mantenimento delle misure di prevenzione del rischio da infezione da Covid-19, previste dai Protocolli, a partire dall’obbligo di indossare la mascherina nei casi di condivisione degli ambienti di lavoro.
I rappresentanti di tutte le Organizzazioni hanno evidenziato l’opportunità di mantenere operativi i Protocolli fino al prossimo 30 giugno, al netto di alcuni minimi aggiornamenti legislativi, resi necessari dall’evoluzione normativa.
La nostra posizione è motivata anche dall’esigenza di tutelare i datori di lavoro dalle responsabilità civili e penali derivanti in caso di contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro.
I principi e la legislazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, infatti, impongono ai datori di lavoro di applicare in azienda la massima sicurezza tecnologicamente fattibile. E le mascherine sono considerate a tutti gli effetti dispositivi di protezione individuale (DPI).
Prima del 30 giugno sarà programmato un ulteriore incontro, finalizzato a fare il punto sull’evoluzione della pandemia (e in particolare sui luoghi di lavoro) e a presentare una versione aggiornata dei testi dei Protocolli, per la successiva formale approvazione da parte delle Organizzazioni, anche a seguito di una revisione tecnica e legislativa a cura dell’INAIL e dei Ministeri della Salute e del Lavoro.