La corretta manutenzione della caldaia effettuata ogni anno da ditte abilitate ed iscritte alla Camera di Commercio, non è solo un adempimento previsto dalla legge vigente ma il modo migliore per garantire più sicurezza in casa, risparmio energetico ed economico.
L'invito alla cittadinanza è quello di far controllare la caldaia a manutentori qualificati: si eviteranno così rischi inutili e si migliorerà l'ambiente della nostra città!
Per garantire la sicurezza e l'efficienza di funzionamento, l'impianto di riscaldamento deve essere ben tenuto e correttamente regolato. Per tale motivo su tutti gli impianti deve essere effettuato un intervento di manutenzione almeno una volta l'anno e deve essere effettuata periodicamente la verifica del rendimento di combustione salvo diverse istruzioni tecniche per l'uso e la manutenzione elaborate dal costruttore.
Ogni anno si deve effettuare la manutenzione ordinaria della caldaia per il riscaldamento domestico (di potenza inferiore ai 35 kW).
Oltre alla pulizia annuale della caldaia, ogni due anni o quattro anni (a seconda della vetustà della caldaia) bisogna fare l'analisi di combustione, che consiste nel controllo dei fumi e delle emissioni.
Una regolare manutenzione della caldaia permette di ridurre i consumi, aumentare l'efficienza degli impianti e limitare l'inquinamento atmosferico prodotto dagli scarichi dei fumi.
Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle istruzioni tecniche per la regolazione l'uso e la manutenzione elaborate dal costruttore dell'impianto.
Il cittadino deve rivolgersi al proprio tecnico di fiducia che dovrà effettuare le operazioni e riportarle sui libretti dell'impianto.
La ditta di manutenzione infatti, al termine delle operazioni, deve:
- aggiornare il libretto d'impianto della caldaia;
- rilasciare all'utente il rapporto di controllo e manutenzione (Allegato G), in cui sono indicati i controlli effettuati e le eventuali raccomandazioni
- rilasciare all'utente "Strisciata" dell'analizzatore (esito dell'analisi di combustione) redatta secondo le norme vigenti (n. 3 prove dei fumi)
La manutenzione di un impianto termico deve essere effettuata da un tecnico o da un'impresa che abbia competenza tecnica e che sia abilitata ai sensi della legge 37/08 ex 46 del 1990; per questo motivo il Comune di Taranto e Confartigianato hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per il funzionamento della Operazione Caldaia Sicura Confartigianato e del Bollino Verde, marchio di corretta manutenzione dell'impianto e di avvenuto versamento della tariffa e di consegna dell'autodichiarazione al Comune e Provincia di Taranto, che prevede l'esistenza e la diffusione di un elenco di manutentori convenzionati che, oltre ad avere i requisiti suddetti, si impegnano ad effettuare pacchetti di operazioni prestabiliti per una manutenzione completa sugli impianti di potenza minore ai 35 kW, eseguiti a regola d'arte ed a prezzi contenuti e convenzionati con le Associazioni dei Consumatori.
Tutte le informazioni, l'elenco dei manutentori e le tariffe sono disponibili sul portale wb www.confartigianatoimpianti.it